Ci sono scarpe che travalicano la funzione di “calzatura” per diventare veri e propri viaggi nella cultura, nella musica e nell’arte. Le Nike SB Dunk Low Grateful Dead sono esattamente questo: un incontro tra la leggenda rock dei Grateful Dead e la rivoluzione dello skate-streetwear firmata Nike SB. Con tre colorway esclusive, gialla, verde e arancione, che evocano i celeberrimi “Dancing Bears”, mascotte della band, queste sneakers non solo hanno ridefinito il concetto di collaborazione, ma sono entrate direttamente nella mitologia delle sneaker-culture.
Le origini: dalla Bay Area al mondo delle sneaker
I Grateful Dead e i Deadheads: una comunità in cammino
I Grateful Dead nascono a San Francisco nel 1965, protagonisti della Summer of Love e del movimento hippie. La loro musica era un viaggio continuo, tra rock, folk, jazz e improvvisazione pura, ma ciò che li ha davvero resi leggendari è stata la comunità che li circondava: i Deadheads. Non semplici fan, ma una famiglia itinerante, unita da valori di libertà, gentilezza e condivisione. Questo spirito fluiva nelle loro tournée, nei festival, nei bus pieni di strumenti e messaggi di pace. Quel senso di appartenenza, di cultura condivisa, cresce insieme allo skateboarding e al mondo delle sneaker: passioni che superano la semplice materia, diventano storytelling. Ed è in questo contesto che Nike SB decide di rendere omaggio a quel mondo.

Il punto di incontro tra skate, musica e design
Nel 2020, dopo anni in cui le SB Dunk avevano iniziato a riscoprire la propria dimensione “heritage”, Nike SB e i Grateful Dead danno vita a una collaborazione che sembrava predestinata. La scelta delle “Dancing Bears” come ispirazione non è casuale: apparse per la prima volta sulla copertina dell’album History of the Grateful Dead, Volume One (Bear’s Choice) del 1973, diventano iconiche per il loro mix di colore, ironia e ribellione. Le scarpe riprendono questo DNA, lo amplificano, lo portano negli skate-shop e nelle collezioni di tutto il mondo.

Tre orsi, tre colori, una sola leggenda
Le Nike SB Dunk Low “Grateful Dead” si presentano in tre colorway distinte – arancione, gialla e verde – ognuna con una sua personalità forte, ma un filo comune: il pelo sintetico “shaggy” che ricopre la tomaia, uno Swoosh seghettato a richiamare il colletto degli orsi danzanti, e una struttura piena di dettagli nascosti come una tasca segreta all’interno della linguetta.
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La colorway arancione (CJ5378-800) fu la prima a uscire, in edizione ultra-limitata e in esclusiva presso lo skate-shop FTC di San Francisco il 18 luglio 2020.
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Le versioni gialla (CJ5378-700) e verde (CJ5378-300) arrivarono il 24 luglio 2020 in skate-shop selezionati e su SNKRS in quantità ridotte.
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Materiali e finiture: tomaia in pelliccia sintetica, suede premium, Swoosh a “denti di squalo”, soletta con motif “Marching Bear”, sole colorate in contrasto e imprinting Deadhead ovunque.
Da subito queste scarpe non sono state semplici oggetti da indossare, ma pezzi di storia da collezionare, perfette per chi cercava qualcosa di diverso, qualcosa che fosse visivamente audace ma culturalmente profondo.

Cultura, comunità e valore da collezione
Deadheads e sneakerheads: due tribù, un’unica filosofia
Potrebbe sembrare strano, eppure tra i Deadheads e i sneakerheads esistono più affinità di quanto si pensi. Entrambi condividono rituali: la caccia all’edizione limitata, il rispetto per la storia, la community che applaude la rarità. La collaborazione “Grateful Dead x Nike SB” ha saputo proprio unire questi mondi: offrendo un oggetto che onora la leggenda musicale e allo stesso tempo parla la lingua delle sneaker-culture, fatta di resell, hype e storytelling visivo.
Rarità, resell e leggenda moderna
Sul mercato secondario, le “Grateful Dead Dunk” hanno rapidamente acquisito uno status mitico. Price tag originali intorno ai $110 al lancio, ma oggi si parla di cifre a quattro zeri per un paio in condizioni eccellenti. Il motivo? La tiratura ridotta, la distribuzione selettiva e l’estetica fuori dagli schemi. Oltre al valore economico, è la storia dietro la scarpa che la rende speciale: musica, skate, comunità, design—tutto in un unico prodotto.

Perché queste scarpe sono un’icona senza tempo
Le Nike SB Dunk Low Grateful Dead non sono semplicemente scarpe “strane” o “pelose”. Sono un successo creativo che ha reinventato l’idea stessa di sneaker-collaborazione. L’uso della pelliccia sintetica, l’iconografia degli orsi, la scelta dei colori neon-psychedelici, l’attenzione ai dettagli e alla storia, tutto questo ha reso la collaborazione un punto di riferimento per future generazioni.
Indossarle significa più di un outfit: significa far parte di un racconto che attraversa musica, moda e street culture.
Un viaggio lungo, strano e meraviglioso
Quando si parla di sneakers mitiche, poche riescono a raccontare una storia complessa come quella delle “Grateful Dead Dunk”. Dalla California anni Sessanta alla cultura skate moderna, dalla musica improvvisata al design audace, queste scarpe sono un viaggio.
Che tu scelga la colorway gialla, arancione o verde, stai mettendo ai piedi non solo uno stile unico, ma un pezzo di cultura. E come dicevano i Grateful Dead: “Non bisogna essere il meglio. Bisogna solo essere diversi.”
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